Pisa: Methotrexate e sostituzione gesso con ginocchiera armata lunga

Si riparte con il Methotrexate:

Eccoci anche se in ritardo, la settimana passata siamo andati a Pisa per continuare la chemioterapia al Santa Chiara e, finalmente, togliere il gesso al Cisanello. Purtroppo i neutrofili (globuli bianchi prodotti dal midollo osseo) erano bassi all’arrivo e non si è potuto inziare subito con il Methotrexate ma solo due giorni dopo aver eseguito fattore di crescita.

Idratazione e fattore di crescita

Finalmente i valori risalgono e si incomincia il Methotrexate, terapia da 2h più altre 2h, fortuna non dura come la scorsa chemio, ma la nausea e il vomito non risparmiano ugualmente; sicuramente la terapia antivomito, con Ondasetrone, ha aiutato ma appena sente gli odori (ad esempio che portano il mangiare ecc) è tutto inutile.

Durante il “soggiorno” siamo riusciti a distrarre Richi, dieci minuti alla sera, per prendere una boccata d’aria fuori dalla camera:

Sotto l’ospedale

Relax

Con jhonny

E poi arriva finalmente l’ora di rimuove il gesso o doccia gessata come viene chiamata dai dottori (perché comprende solo il lato sotto a tutta la gamba, sopra con la ferita non si poteva gessare).

Sono venuti a prenderlo con l’ambulanza per portarlo al Cisanello, Jhonny è andato con Richi ed io dietro con la bambina in macchina (cmq sono pazzi li, le ambulanze corrono come matte anche quando si tratta di trasferimenti…)

Ambulanza

In attesa della lastra

Dopo la lastra, che è andata bene, per fortuna, e dopo due ore di attesa che ci visitasse il chirurgo, è stato messo il tutore: una ginocchiera armata lunga sbloccata ad un massimo di 90°. Riccardo ha dato un sospiro di sollievo, la prima cosa che ha fatto è stato grattarsi la gamba 😀 non ce la faceva più.

Sta di fatto che, dall’operazione, ha perso la sensibilità della pelle dal ginocchio in giù, i dottori dicono che è normale perché durante l’operazione alcuni nervi piccolissimi non vengono collegati, e che col tempo potrebbe riacquisire la sensibilità.

Ginocchiera armata lunga

Dimenticavo, abbiamo anche ricevuto le analisi effettuate sull’osso che gli hanno asportato, sembrerebbe che la chemioterapia fatta finora ha funzionato all’80%, il che non è ottimo (perche ottimo sarebbe dal 90% in su) ma è buono, quindi si procederà con la stessa chemio fatta fino ad ora. Per chi non se ne capisse (come me all’inizio)  significa che l’osso ha avuto necrosi per l’80% dove la chemio è andata a uccidere le cellule tumorali, nella rimanenza del 20% sono rimaste cellule tumorali vive. In ogni caso è stato asportato tutto con l’operazione, ma a maggior ragione di quel 20% si continuerà a fare chemioterapia per non correre il rischio di ritrovarsi cellule tumorali in giro per il corpo (metastasi).

Lunedi ci hanno dimesso e domani si riparte per il nuovo ciclo, oramai la nostra macchina non ce la fa più, è alla frutta, speriamo non ci molli anche stavolta!

A presto da Richi e me con i nuovi aggiornamenti <3

Un po’ di foto:

Pisa

Al bar dell’ospedale

Al residence

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2 Responses

  1. piccolavale ha detto:

    Forza ragazzi che andate alla grande!
    kisses
    Vale

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